14 Luglio - 28 Ottobre 2012

Percorsi di figurazione oggi

2012

XLV EDIZIONE

a cura di Carlo Fabrizio Carli

La pit­tura e la scul­tura rischi­ano, attual­mente, di diventare le vere mis­conosciute dell’arte con­tem­po­ranea. Poste ai mar­gi­ni da accred­i­tate ten­den­ze critiche, escluse da impor­tan­ti rasseg­ne e dalle pro­poste di fiere e gal­lerie alla moda, trascu­rate insom­ma dal  sis­tema dell’arte, sono accusate di essere ormai fuori cor­so, di aver “det­to tut­to” nei tan­ti sec­oli in cui han­no assolto il ruo­lo di lin­guag­gi priv­i­le­giati e ances­trali dell’espressività estet­i­ca. Di cos­ti­tuire, insom­ma, delle vere e pro­prie “lingue morte”. 

Ma è poi un’argomentazione val­i­da? L’esistenza degli uomi­ni non è forse fon­da­ta sul­la ripe­tizione inesauri­bile dei soli­ti gesti, sen­ti­men­ti, oper­azioni? Eppure, ad ogni alba, il mis­tero dell’esistenza si ripro­pone intero. 

La pit­tura e la scul­tura sareb­bero meno effi­caci delle espres­sioni estetiche con­tem­po­ra­nee?
Eppure nel­la fedeltà alla pit­tura e alla scul­tura opera la tes­ti­mo­ni­an­za molto seria di un’attitudine e di un’aspirazione riguar­do cui l’artista non tro­va diver­so lin­guag­gio e mez­zo espres­si­vo per rispon­dere adeguata­mente. La XLV edi­zione del Pre­mio Vas­to, a cura di Car­lo Fab­rizio Car­li, è ded­i­ca­ta, appun­to, a doc­u­mentare i per­cor­si attuali del­la pit­tura e del­la scul­tura d’immagine.

Gli artisti invi­tati delin­eano uno sce­nario ric­co e vari­a­to, incen­tra­to soprat­tut­to su pre­sen­ze gio­vanili, assai indica­ti­vo di quel­li che sono oggi le prospet­tive, gli ambiti e le poten­zial­ità del­la figurazione. 

Era inevitabile, e forse nec­es­sario, che la pit­tura e la scul­tura reg­is­trassero in qualche misura gli enor­mi cam­bi­a­men­ti ver­i­fi­catisi nell’ambito degli sce­nari visivi e più este­sa­mente cul­tur­ali del­la con­tem­po­raneità: l’incessante martel­la­men­to retini­co, i col­ori vivacis­si­mi e arti­fi­ciali del­la pub­blic­ità e del­la tele­vi­sione; la “pit­tura di stra­da” sospe­sa tra mural­is­mo e graf­fitismo; il sin­tetismo del fumet­to; l’ironia pro­pria del­la ver­sa­til­ità lin­guis­ti­ca post­mod­er­na; ma anche la per­du­rante sug­ges­tione del museo e del­la storia.

Par­lare di pit­tura oggi, in un con­testo mar­ca­to dal­la prat­i­ca del­la con­t­a­m­i­nazione di tec­niche e lin­guag­gi, sig­nifi­ca riconoscere innanz­i­tut­to la per­du­rante valid­ità, autono­mia e riconosci­bil­ità dell’atto del dipin­gere  (par­al­le­la­mente, si potrebbe dire del fare scul­tura) e dell’oggetto esteti­co in cui esso tradizional­mente si con­cretiz­za (il quadro o la plas­ti­ca tridimensionale).

Non si trat­ta, ben­in­te­so, di esprimere val­u­tazioni sul ricor­so alla fotografia, al fil­ma­to, al video, al com­put­er e a quan­t’al­tro pos­sa intri­gare i per­cor­si del­la cre­ativ­ità estet­i­ca con­tem­po­ranea: nel cor­so di un sec­o­lo, lo spet­tro dei tradizion­ali canali del­l’e­spres­sione estet­i­ca si è dilata­to in modo impressionante. 

Quel­lo che inter­es­sa è sem­mai pun­tu­al­iz­zare che si trat­ta di lin­guag­gi altri rispet­to alla pit­tura e alla scul­tura, cui però spet­ta un autonomo ambito di prat­i­ca­bil­ità; con­sid­er­azione tan­to appar­ente­mente ovvia, quan­to fre­quente­mente al momen­to dis­at­te­sa, anche tal­vol­ta in gran­di occa­sioni espos­i­tive pub­bliche, che pure si riter­reb­bero impeg­nate isti­tuzional­mente a garan­tire la plu­ral­ità delle scelte. 

PITTORI: Pao­lo Assen­za, Lau­ra Bar­bari­ni, Car­lo Bertoc­ci, Lucil­la Can­de­loro, Ser­gio Cec­cot­ti, Francesco Cervel­li,  Antonel­la Cinel­li, Alessan­dra Di Francesco, Mau­ro Di Sil­vestre, Ste­fa­nia Mile­to, Cesare Mirabel­la, Gior­gio Ortona, Luca Padroni, Alessan­dro Papari, Francesco Parisi, Mau­ro Reg­gio, Mau­r­izio Romani, Fer­nan­do Zucchi.

SCULTORI:  Michelan­ge­lo Gal­liani, Alber­to Min­got­ti, Giuseppe Pirozzi, Pao­lo Porel­li, Francesca Tul­li, Car­lo Ven­turi, Franz Weidinger.

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